L'importanza della stagionalità

I nuovi metodi di raccolta e conservazione hanno modificato la stagionalità dei prodotti che risulta invece indispensabile poichè il nostro corpo necessita esattamente di ciò che la natura offre in quel momento. E' consigliabile quindi consumare solo prodotti di stagione: hanno migliore sapore, non sono conservati, nè mantenuti in frigo, hanno proprietà organolettiche intatte.

- Scegliere cibi di stagione inoltre ci consente di consumarli nel loro naturale periodo di maturazione e quindi assumere alimenti di alto valore nutritivo e dal sapore intenso.

- Il consumo di frutta e verdura di stagione permette di risparmiare e diversificare, nel corso dell'anno, l'apporto adeguato di vitamine e sali minerali.

- I prodotti agricoli fuori stagione sono coltivati in serra (le piante possono essere coltivate su substrati inerti o in idroponica - colture fuori suolo) o in paesi lontani: in entrambi i casi sia per le condizioni di coltivazione praticate in un contesto non del tutto naturale, sia per i lunghi periodi di trasporto (che originano un'impatto ambientale sul clima non indifferente) che per le necessità di conservazione, pongono qualche dubbio sulla salubrità del prodotto; inoltre sono anche sensibilmente più povere di alcuni metaboliti che le rendono decisamente meno saporite e gustose.

- Anche il pesce ha un suo ciclo vitale e la sua stagionalità: ogni specie ittica ha una sua composizione chimico-nutrizionale che subisce però delle modificazioni durante il corso dell'anno, in relazione al luogo di pesca, alla stagione e soprattutto al periodo di riproduttivo.

- E' opportuno scegliere pesci nelle stagioni in cui questo prodotto esprime il meglio di sè, a garanzia della freschezza, della pienezza dei sapori e dei costi più contenuti.

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